Consorzio del Peperone di Carmagnola

Consorzio del Peperone di Carmagnola

Da oltre un secolo la coltivazione del peperone nella zona intorno a Carmagnola accompagna la cultura e la vita nel territorio. Grazie a un terreno limoso, ben drenato e facilmente lavorabile, e al clima continentale, ormai sempre più parco di piogge, è possibile ottenere un prodotto di alta qualità.

Un attento disciplinare, voluto dai produttori delle province di Torino e di Cuneo, che fanno parte del Consorzio da oltre ventiquattro anni, descrive le caratteristiche di quello che può ottenere la denominazione di Peperone di Carmagnola: coltivazione esclusiva all’interno dei 36 Comuni, divieto di utilizzo di concimi chimici e contrasto dei parassiti attraverso l’introduzione di specifici insetti predatori.

E quindi eccoli: quadrato (cubico e carnoso, con quattro punte), quadrato allungato (il bragheis, con maturazione precoce), corno di bue (lungo, adatto alla conservazione, Presidio Slow Food), trottola (a forma di cuore), tumaticot (tondeggiante, a forma di tomatica). Le cinque tipologie caratterizzano la tradizione culinaria piemontese.

La raccolta, a mano, inizia da fine giugno e può proseguire fino al mese di novembre.