Gigio, al secolo Luigi Ferraris, è stato uno dei precursori della pizza al taglio, di qualità, a Torino. Il suo Taglio è operativo dal 2013, anno in cui tramontata una possibile apertura a Londra parte l’attività nel centro di Torino.
Pochi principi chiari e basilari: ricetta di base, derivata dagli studi di Gigio e affinata con la consulenza di Alessandro Verri, insostituibile braccio destro, utilizzo delle farine del Mulino Marino, del sale di Cervia per l’impasto e di materie prime d’eccellenza quasi sempre piemontesi. Tra queste segnaliamo i salumi, le mozzarelle, gli ortaggi tutti prodotti nella nostra regione.
Punto di forza è naturalmente la pizza, battezzata con nomi di fantasia originali e ironici. Tra le tante indichiamo Non è una bufala, con pomodori cuori di bue di Pecetto e mozzarella di bufala di Carmagnola, la Renatina con spinaci saltati, pomodori secchi e olive, la Tissaladière con cipolla, pomodorini, robiola di Roccaverano e acciughe del Cantabrico, la Terrona che spazia verso il meridione con olive leccine e crema di ’nduja.
A Natale e Pasqua la produzione di lievitati è cresciuta, panettoni e colombe vanno prenotati con il dovuto anticipo.
Da segnalare una disponibilità molto ampia di vini naturali e birre artigianali.
Chiuso al martedì.
