A. GiordanoDa più di cento anni il nome A. Giordano è riconosciuto nell’ambiente della cioccolateria piemontese. Antiche ricette del vecchio fondatore, custodite gelosamente, che ora la famiglia Faletti – mamma Luigina e i figli Laura e Marco – utilizza per preparare golosità al cioccolato nel laboratorio a Leinì, dove il tempo sembra essersi fermato.
I macchinari, prettamente meccanici, rimessi a nuovo, continuano a lavorare e sono da supporto alle molteplici fasi tutte manuali del taglio e dell’incarto a mano dei gianduiotti di nocciole Piemonte Igp e delle Giacomette con l’aggiunta di granella di nocciola. Un altro prodotto molto particolare è l’Alpinluce, un guscio di cioccolato colato a mano ripieno di crema al cremino e Revej, il Caluso Passito Riserva della Cantina Gnavi (Maestro del Gusto).
Sotto la guida del maestro pasticcere Guido Bellissima, artista della ghiaccia reale, prendono forma praline e uova pasquali decorate, mentre gli amanti delle creme spalmabili possono scegliere tra i vari gusti a base di nocciola. Non mancano i preferiti con i duroni bianchi di Pecetto, cremini, cioccolati al liquore e tavolette.
Caratteristica l’antica bottega di piazza Carlo Felice, piccolo ed elegante punto vendita.
