Nel 1971 Sergio Negro modifica il nome della sua torrefazione, nata dieci anni prima, chiamandola Boutic, piemontesizzazione del vocabolo boutique. L’attuale gestione, quella della famiglia Di Feo, è iniziata nel 2000. Paolo ha dato una forte impronta qualitativa al prodotto e segue con attenzione alcuni progetti di Slow Food: dopo aver realizzato dei monorigine utilizzando i Presìdi ha anche aderito al progetto Slow Food Coffee Coalition, che unisce tutti i partecipanti alla filiera in una rete globale.
Boutic lavora in gran parte con la rete Ho.Re.Ca, ma in sede i privati possono acquistare direttamente le miscele della casa come Gran Aroma con chicchi che provengono dal Brasile, Nicaragua, Honduras, Costarica, Guatemala e India e La Dolcezza un caffè assai cremoso che ha recentemente ottenuto riconoscimenti all’International Tasting Coffee.
I caffè sono anche disponibili in cialde riciclabili realizzate con carta di riso, mentre le capsule compatibili saranno presto a loro volta riciclabili.
Tra i nuovi progetti, infine, è previsto l’allestimento di un’aula didattica per corsi dedicati sia ai professionisti sia ai privati appassionati.

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